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Regionali, Carpentieri (Fdi) fuori dal consiglio regionale con 12.700 voti: “Il partito ha puntato su un altro decidendo di abbandonarmi” Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Regionali, Carpentieri (Fdi) fuori dal consiglio regionale con 12.700 voti: “Il partito ha puntato su un altro decidendo di abbandonarmi”

È un numero enorme di voti; 12.707 non sono bastati al consigliere uscente di Fratelli d’Italia Nunzio Carpentieri a ritornare nei banchi del consiglio regionale. “Che sono persone, amministratori locali, militanti, cittadini comuni, donne e uomini che hanno scelto di scrivere il mio nome sulla scheda elettorale. Un numero che è il segno più bello ed evidente dell’affetto e della stima che nutrite nei miei confronti e, insieme, il riconoscimento più prezioso del lavoro di tutti questi anni. Per questo, vi dico grazie, dal più profondo del mio cuore. Tuttavia, pur se tantissimi, tutti questi voti non sono stati sufficienti alla mia rielezione in Consiglio regionale. La verità è che, chi mi ha superato, ha potuto contare sul sostegno compatto di un partito che, attraverso i suoi vertici territoriali e attraverso alcuni autorevoli rappresentanti delle istituzioni, ha deciso di fare una scelta chiara e netta: abbandonare chi in questi anni lo ha rappresentato con coerenza e lealtà in Consiglio regionale e sul territorio, per puntare tutto su qualcun altro”, dice l’ex sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino. Che aggiunge: “È una scelta legittima ma che, inutile negarlo, mi amareggia profondamente, perché basata su una logica perversa, che non tiene conto di alcuna valutazione né di merito né di metodo. Ne prendo atto, dunque, riservandomi tutte le valutazioni che questa scelta inevitabilmente comporta. Io non ho nulla da rimproverarmi, se non forse di essere stato sempre troppo corretto, leale e coerente. Insomma, abbiamo perso sì, ma con onore. Grazie ancora a chi ha scelto di combattere al mio fianco. È stata comunque un’avventura straordinaria, che di certo non finisce qui. Continueremo a camminare insieme. Sempre dritto al cuore”, conclude Nunzio Carpentieri.

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